Standard Nippo - Shiba Inu - Allevamento shiba Tessaiga

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Standard Nippo

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STANDARD DEL NIPPO CLUB

Trad. a cura di dott. Elettra Grassi




1- Natura ed essenza del cane giapponese
La dignità è l’essenza e il concetto fondamento di tutte le razze giapponesi, così come la naturale, semplice armonia della figura.
Dignità, un atteggiamento composto e ieratico, la naturale bellezza (n.d.t. intesa come "morfologia priva di artificiosità"), fedeltà, disciplina e obbedienza sono tutte qualità che esprimono e descrivono il vero cane giapponese.
Se sul piano della bellezza e del carattere è un cane privo di affettazione (n.d.t. intesa anche come leziosità), il vero cane giapponese possiede ed esprime contemporaneamente con semplicità tutte queste doti, che sono anche fondamento ed essenza del suo stesso spirito.
Inoltre, sono tipiche delle razze di taglia media (Hokkaido,Shikoku,ecc.) e piccola (Shiba) un’espressione vivace data da sensi vigili e acuti e una grande agilità, che si esprime in un movimento naturalmente brioso ed elastico.
Il cane di taglia grande (Akita), invece, possiede un’espressione profonda che incute ed esige un sommo, assoluto, totale rispetto.

2- ASPETTO GENERALE

La struttura deve essere ben bilanciata ed armonica in ogni sua parte. Il dimorfismo sessuale deve essere ben evidente. La struttura deve essere solida, senza punti di debolezza. E’ un cane dall’aspetto compatto. Deve avere muscoli ben sviluppati. E’ un cane iscritto nel rettangolo: la proporzione altezza/tronco è tassativamente 100/110; nella femmina può essere tollerato un rapporto un po’ superiore a patto che la struttura generale rispetti i parametri di solidità e bilanciamento.

La taglia nei maschi desiderabile è 39,5 centimetri,la taglia deve essere comunque compresa fra i 38-41 cm; mentre nelle femmine è 36,5 centimetri e devono essere fra i  35-38 cm.



3- ORECCHIE

Orecchie piccole e triangolari,i cui lati non sono eguali.Le punte tendono a distanziarsi leggermente. Ben erette e appuntite, leggermente inclinate in avanti.



4- OCCHI

Occhi di forma ben triangolare. L’occhio è con l’angolo esterno più alto di quello interno. Il colore dell’iride deve essere marrone scuro. L’occhio chiaro non è desiderato. L’occhio nero è ideale.



5- MUSO

Gli assi cranio/facciali sono paralleli. Lo stop è moderato, né sfuggente né eccessivamente marcato. La canna nasale è dritta e ben appuntita. Il muso è pieno e forte. Le labbra aderenti e asciutte. Le facce laterali del muso sono convergenti (n.d.t. Trad. letterale:“rastremate”). La dentatura è potente e tassativamente a forbice. Non sono desiderabili chiusure con forbice imperfetta. E’ preferibile la dentatura completa, ma non è penalizzabile in alcun modo la mancanza di numerosi denti. Il tartufo è nero.



6- TESTA E COLLO

La testa e il collo sono decisamente ampi. Le guance ben portate in avanti e più ampie del collo. Il collo è moderatamente spesso e lungo, ma forte e muscoloso.

Fronte ampia e testa ben sviluppata.



7- ANTERIORE

Angolo scapolo omerale moderatamente aperto. Avambraccio lungo e dritto. Gomiti aderenti al corpo. Nella visione frontale dell’anteriore le zampe devono essere a filo del corpo: i piedi hanno la medesima distanza fra loro della larghezza del corpo. I piedi sono compatti e raccolti.




8- POSTERIORE

Le zampe posteriori sono muscolose e in stazione naturalmente distanti fra di loro: la distanza dei piedi deve essere la medesima della larghezza del tronco. L’articolazione del garretto è forte e ben aperta. L’angolazione posteriore è moderata: né stangata né eccessivamente ampia. La gamba è lunga con garretto alto. Piedi compatti e raccolti.



9- TRONCO

La punta del petto è ben evidente Il petto è ben sviluppato. La linea inferiore sale leggermente. Le costole hanno un andamento ellittico (struttura a uovo) e moderatamente sensibili al tatto. La cassa toracica occupa quasi la metà del tronco: è necessario che sia  il 45% o più dell’intero tronco. Il torace è moderatamente disceso.



10- RENE

Nella visone posteriore del retro treno, il posteriore , il punto vita (rene) e la congiunzione anca-coda sono in linea retta. Le anche sono forti e solide. Durante il movimento un’oscillazione laterale o un saltellamento rispetto al baricentro dell’anca non è desiderabile.



11- CODA

Coda forte e moderatamente spessa. Partendo dalla posizione naturale della coda, sia nelle code arricciate che in quelle a falce ripiegata, se estesa, deve arrivare per lunghezza almeno sino al garretto. Il volume della coda è data dall’arricciatura sulla groppa. Differenti code senza arricciatura spesso si vedono nel Hokkaido: portate sul dorso in direzione dell’anteriore. Solo nell’Akita la coda deve essere necessariamente voluminosa e arricciata. Le code corte non sono desiderate.

N.B.: soltanto nello Shiba, la sola coda corta non è difetto eliminatorio. Se anche pendente si.



(n.d.t. 1-8 Code ammesse)


12- MANTELLO E COLORI

Il mantello è composto da due tipi di pelo: quello superiore più duro e rigido e di tono più scuro e quello inferiore più morbido e folto. Il pelo sulla coda è folto e un filo più lungo.

I colori ammessi sono rosso, sesamo (n.d.t. nella variante sia rossa che nera) e black and tan. Nello shiba il rosso è il colore più frequente: nel rosso l’estensione del bianco è al max 20%.

Nel Hokkaido il bianco è il colore preponderante, seguono il sesamo, il rosso in tutti suoi toni è decisamente più raro. Mentre nello Shikoku il colore più frequente è il sesamo seguito dal rosso e più raro il nero.

Difetti Eliminatori:

·       Ogni mancanza o eccesso dei caratteri di tipo.

·       mancato dimorfismo.

·       Orecchie pendenti. N.B. Nella valutazione dei cuccioli le orecchie non perfettamente erette non devono essere considerate difetto.

·       Coda corta (e pendente, solo nello shiba).

·       Colori crema o diluiti, mantelli marroni, marroni e bianco, bianco (solo nello shiba), bianco e nero.

·       Pezzature in zone obbligatoriamente colorate (compresi gli spot nel mantello o estensioni di bianco in zone rosse).

·       Naso marrone o nero con spot.

 NOTE SULLO SHIBA



La grande popolarità dello shiba è data dal carattere e dalla morfologia; il successo della razza è un fatto che prevedibilmente potrà solo aumentare.

Nei soggetti di grande equilibrio il feeling fra uomo e cane è dato da un rapporto “mentale” e non di sottomissione, quindi il proprietario deve stabilire una ferrea disciplina.

Il rapporto con gli Shiba maschi e con le femmine è profondamente diverso, poiché le differenze sono molto marcate nel carattere analogamente al dimorfismo morfologico. Il maschio ha un rapporto diretto, è disciplinato ma non sottomesso; frequentemente il maschio guarda dritto in faccia.

La femmina invece è molto empatica e stabilisce facilmente il feeling con l’intera famiglia, adattandosi e inserendosi in maniera dolce e gentile, è molto obbediente ma non subordinata.




NOTE SUI COLORI



Per quanto concerne i colori, possiamo avere tre toni di mantello rosso, il sesamo (n.d.t. sia la varietà rossa che nera sono considerate un unico colore nel giudizio) e il black and tan.

Spesso il colore marrone nei cani giapponesi è assimilato al rosso.

La maggior parte dei soggetti nella razza sono rossi. Il bianco è esteso per un massimo del 20% sul corpo (n.d.t. oltre è da considerarsi pezzatura).

Per quanto concerne il mantello black & tan il bianco obbligatoriamente deve essere sugli occhi a forma di punto e due quadrati sul petto con all’interno le focature . Inoltre il bianco deve essere presente sul torace, stomaco e piedi. La coda deve avere il retro interamente listato di bianco. Il contrasto dei (n.d.t. tre) colori deve essere netto.

Nei mantelli sesamo i peli bianchi e neri sono miscelati al mantello rosso, più o meno intensamente (n.d.t. da qui la distinzione FCI sesamo rosso/sesamo nero). Il posizionamento del bianco è analogo a quello del black&tan con l’annotazione che in questi mantelli il bianco è normalmente meno esteso.

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