Io & il Giappone - Shiba Inu - Allevamento shiba Tessaiga

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Io & il Giappone

About Tessaiga > The breeder

Gli Otaku e gli appassionati di Anime/Manga avranno per lo meno sospettato, dai nomi scelti, che sono una fedele followers di alcuni fra i più noti mangaka (漫画家) nipponici!
I miei siti di riferimento passano da quelli strettamente cinotecnici a quelli strettamente di manga. Se domani chiudesse il sito mangapanda.com listerei a lutto il sito!
Altra mia passione è il cibo, nello specifico il Ramen - caro Kishimoto, quasi ci conoscessimo!!!-
La mia passione per il Ramen è così spiccata che nei mei classici viaggi in Giappone (una media di 72 ore di permanenza dove riesco a fare tutto, dal turismo alla guida cinotecnica!) porto me stessa e chi accompagno in un RAMEN TOUR d'eccezione.
Ammetto che spesso gli amici o i colleghi che vengono con me esercitano grande pazienza culinaria e grande spirito zen in questo. Se posso scelgo gli hotel o ryokan con colazione giapponese, e ramen al mattina. Recentemente mi sono anche occupata di export: aiutare agenzie di mediazione commerciale per l'export del food made in Italy, epserienza davvero diversa rispetto all'import. Quindi capite bene che il cibo,il ramen i manga e lo shiba sono tre cose molto serie per me molto serie!
La mia vita cinofila in Giappone nel tempo si è articolata: Partendo dal pedigree di Sayuki ho fatto un viaggio culturale che mi ha portato alla consocenza e al contatto con Nippo Club, di cui sono tutt'ora membro, in un epoca in cui in Italia nessuno sapeva cosa fosse. Bisogna considerare che l'italia è sempre stato un paese fortemente Akitista, e la tradizione e la cultura dello shiba è piuttosto recente...si può dire che una rivoluzione sia partita nel 2006 con Sayuki vincitore ad Helsinky. Perchè dico questo? perchè non troverete nulla di pubblicato prima di Sayuki che riguardi una cultura prettamente shibista. Basti pensare che il primo giudice shibista è stato invitato in Italia nel 2007 alla monografica Cirn 2007, dove ero Vicepresidente di Sezione Cirn! Il primo team shibsita italiano al grand national è stato il TESSAIGA NEL 2008! Visite che poi si sono ripetute sovente negli anni e nelle edizioni.Il Primo affisso registrato Nippo è il Tessaiga così come la prima celeberrima cucciolata italiana registrata sempre nel 2008.
Sempre promotrice del Nippo style nel 2010 ottengo l'edizione ufficiale per l'Italia e al contempo addirittura il patrocinio del Mipaaf nonchè i saluti dell'ambasciata di Roma. Diverse volte a Nipponsai coi cani e il console Nipponico di Milano, come promotrice di questo stile e di queste linee, nonchè dell'ente che tutela il più antico standard della razza. Lo scorso anno al Grand National 2013 io, con il team dell'allevamento di CastelFalcino ( di Stefano Sardonini & Cristina Geminiani) che mi accompagnavano anche nel mio consueto Ramen Tour , sono stata invitata a sorpresa e ospite del vice pres. Giudici Nippo mr Iwasa e il direttore generale Mr Uki per diverse ore proprio con l'intento comune di promuovere il Nippo style come punto di riferimento di selezione nello shiba Europeo. Proprio il questo viaggio abbiamo fatto uno splendido tour degli allevamenti più classici e tradizionali. Proprio per i miei amici ho scelto e mediato nei viaggi precedenti Taisho, già oggi fantastico in ring, genealogia Black and Tan ambitissima e non ancora ottenuta da diversi allevamenti prestigiosi del nord Europa. Di tutte le importazioni fatte, ritengo che questa non solo sia stata la più complessa dal punto di vista organizzativo( Taisho nasce in un kennel che NON esporta in occidente) ma anche per le molte interferenze che contro questa importazioni sono state fatte sia qui che laggiù. Importare cani dal Giappone è più semplice di quanto si creda, importare cani davvero importanti mai!!!
A proposito di Taisho voglio citare mr Iwasa, vice presidente Nippo judges, che avuta la notizia mi ha fatto personalmente le congratualzioni dicendo " Elettra questa è stata per l'Europa la più importante e incredibile importazione di sempre, ancora ritengo incredibile che tu abbia importato questo cane". Inutile dire che sono d'accordo con lui!
Detto questo, i contatti con i diversi allevatori di shiba negli anni sono stati molti e ognuno ha portato ad una evoluzione sia culturale che stilistica dei cani. Spesso come accennavo medio e scelgo, come consulente tecnico, i cani Nipponici per appassionati e colleghi sia italiani che esteri. Da questa attività deriva anche la possibilità sui miei piccoli numeri di utilizzare nel mio lavoro di selezione linee scelte. Non sono pochi gli shiba che sono stati scelti importati e poi utilizzati nel Tessaiga e di proprietà terza. Questo deriva anche dalla fiducia che io stessa e chi collabora con me ha nel progetto "Tessaiga". Rimane il fatto che ogni generazione che aggiungo mantenendo tipo stile , ogni generazione che mi allontana dalla generazione 0 dei cani importati è una generazione che conferma un reale lavoro di selezione in qualità morfologica e di salute, e questo è l'obiettivo di un allevatore: vedere la bellezza nei cani allevati da molte generazioni. Altro discorso è quello akita. In questo frangente aiuto spesso colleghi allevatori italiani e recentemtene anche esteri a trovare le linee di cui necessitano per i loro step di selezione, questo grazie non soltanto all'affidabilità dei contatti costruiti negli anni e dei co mediatori in Giappone, ma anche alla messa a punto di un protocollo di importazione che prevede i test sull'esenzione displasia PRIMA dell'uscita dal Giappone. Questo da una garanzia non da poco per un allevatore per poter acquistare direttamente in Giappone con sicureza un pool genetico sano su una razza cosi complessa come l'akita. In questo ambito devo dire che mi ha dato molta soddisfazione l'aver coadiuvato l'importazione sin'anco di un Meyosho Tigrato per allevatori esteri: pur non essendo la mia razza devo dire che tenerne al guinzaglio uno, anche se per breve periodo, è stata una vera emozione!
Il rapporto con il Giappone è quindi un rapporto non turistico ma dinamico di scambio culturale attraverso quello che è il mondo dell'agricoltura e dell'allevamento. In questo è la bellezza e il privilegio di poter vivere appieno e in maniera partecipe di una cultura tanto diversa e tanto affascinante come quella nipponica in una vision di continuo interscambio reciproco.

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